Racconto
E insomma anche queste vacanze o "vaccanze" che dir si voglia di Natale volgono al termine..e cosa ci portiamo dietro nella saccoccia? Per me dei bei momenti sicuramente, grazie agli ambienti, i suoni, le canzoni, i profumi ma soprattutto le persone che tutti i giorni mi inebriano della loro aura benefica, e che con il loro sorriso mi mandano in quell'Iperuranio che è soltanto nostro (vai che sono in vena stasera!!).
E' come al solito la vacanza che si apre con l'assemblea di istituto!Ho ancora dietro un indelebile del Biellese e la penna di Fox, uomini di quella scuola dove domani, nel bene o nel male si torna a vivere. Balli e panettoni sono il preambolo della mia partenza: una classica settimana a Trani, dove io e papà riusciamo a vivere nello sciallo più assoluto del programma 0; del: ecchìffate sa sera? e che ne sacc'io! am'a decide mo? so soltant e'6! Bello vivere senza programmi, senza orari nè decisioni affrettate. La mente, mentre è a casa di Ragno a tenere d'occhio Giangi e Cato che puntano 20 centesimi sul loro piatto, è già proiettata sulla capitale: la capitale del 31, ma anche la capitale del cazzeggio libero, delle tante stronzate che sicuramente, sullo stile delle gite mi porterò dietro.
Sta in valigia con me tanto ottimismo la sera del 29, chiuso anche senza lucchetto, tanto di lì non si vuole muovere. Passo si e nò 15 ore in casa, per poi ripartire! Ma il viaggio non comincia mica il 31 sera. Comincia già in treno, comincia con l'iPod, comincia con la scelta di How To Be Dead piuttosto che I Miss You, comincia con il nero che sbaglia eurostar, continua con gli scherzi ai chinese tamagotchi tantefototantoabbiamomillecompactflashdamillegigaquindinoncagarmilcazzo! Si prosegue alle conversazioni sulla vita e domino e dadi! Fischia fischia che si arriva a Roma. Saluto i miei "amici" di Lecco e Milano e con il solito ottimismo (si vede che mi aveva telefonato Candido) prendo un taxi e vado in via Latina. Sciarpe sui letti, libri di preghiere, suore in serie Nepalesi, prese di corrente, bagni allagati, tentativi di imbarazzo con bargelli e compagnia. Abiti da sposa, Aladdin, Cardinali, Fido Fari, la fatina, le risate. Tanta vita all'esterno, come le gite sul pullman sbagliato, le corse degli scout, ma anche la cultura e la religione! Paul Klee, ad esempio..! La sciarpa del papi recuperata per miracolo, via del corso, Jam! Il 31 sera! Una cena aggiustata alla meno peggio, una ricerca infinita per un taxi, tassisti impazziti, piazza del popolo piazza di Spagna, un bar, del prosecco, tanti botti, 00.00 menthos e coca cola. Tentativi falliti di after, sveglia alle 2 e colazione/pranzo con focaccia.
Poi si torna, ci si prepara ad un altro grande evento, i 18 anni del caro Pat. E' qua che si vede chi ha voglia di divertirsi! E' stata davvero una bella serata, soprattutto quando capisci che basta che lo scemo che è in te faccia capolino da sotto la camicia e tutto va per il verso giusto. E quindi grazie a Pat, a Seba, a Edo, a tutti quegli scemi che hanno fatto capolino la sera del 3 gennaio, ci siamo mostrati di nuovo per i cazzeggiatori che siamo.
Poi piano piano siamo tornati con i piedi per terra, siamo tornati alla realtà, ma l'ottimismo di Candido ci dice che mancano solo 85 giorni di lezione prima di essere catapultati di nuovo nel nostro mondo estivo, ma in mezzo ci attendono altre mille avventure..ma questa, sarà un'altra storia!
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