la storia..la vita..le persone..

venerdì, ottobre 27, 2006

Credo di Candido

Credo nell’amicizia, nell’amore, negli affetti famigliari

Credo in Dio

Credo nelle sonate di Mozart

Credo nella mia lampada anni ’70 sulla scrivania

Credo nel tempo apparentemente perso

Credo nella vita

Credo nel profumo della pelle

Credo nei ricordi, nei progetti, nelle illusioni

Credo nelle persone che ti lasciano qualcosa

Credo nel tempo impiegato a parlare di cose stupide

Credo nel tempo impiegato a fare discorsi seri

Credo nell’utopia

Credo che tutti gli uomini possano costruire un mondo migliore

Credo in un mondo migliore

Credo nell’immortalità dell’anima

Credo nell’individualità

Credo nell’eccezionalità e nella stravaganza

Credo nella creatività

Credo nell’atmosfera che si respira passeggiando per Roma

Credo nei miei vizi e nelle mie abitudini

Credo in Gesù Cristo, Che Guevara, Ghandi, in tutti coloro che hanno saputo dire qualcosa di nuovo

Credo negli occhi dei miei amici

Credo nell’aria tersa della primavera

Credo che tutto si evolva per il meglio

giovedì, ottobre 26, 2006

Credo

Anche io credo...

Credo nei quarantotto di Re Magno e nei collegiali di Castagnetti

Credo all'NSC che colpisce sempre i soliti perchè i professori non si sforzano mai di giudicare oggettivamente

Credo nel lupo che perde il pelo ma non il vizio

Credo nelle lacrime e nel dolore che mi hanno lasciato e che mi ha fatto crescere, per questo ringrazio anche gli stronzi

Credo nei repressi che sono sempre pronti a puntarti il dito, dimenticando di avere una vita propria

Credo al sorriso dei miei genitori che potrò essere sempre sicuro che sia vero

Credo che "un Italia come quella di Fioravanti, Rosolino e Rummolo non ci sarà mai più" ma non è detto che non ce ne saranno altre belle in maniera diversa

Credo nel "grazie" sincero

Credo nei bug di internet che sfruttano ogni angolo per entrare

Credo nell'ideale puro, utopico che non è mai stato, non è e non sarà mai

Credo nei sit in del Mahatma, nella Guerriglia di Che Guevara, nei discorsi di Mandela, nell'Apologia di Socrate, nel Vangelo

Credo nella forza di volontà, che supera tutto e tutti

Credo nel trillo ai miei amici, che mi salverà da un'altra crisi isterica

 

Credo che credere non sia qualcosa di radicato..il mio credo cambierà 10, 100, 1000 volte in mezzora. Le idee si evolvono, tornano indietro, si frantumano o si espandono

Ma è bello conservare il ricordo, per capire come eravamo, per sogghignare sotto i baffi persi in un monolocale di Manhattan, ricordando un lungo tavolone di ferro in un bar di provincia

mercoledì, ottobre 25, 2006

2050


Oggi è Mercoledì, e come tutti i Mercoledì indovinate dov'ero oggi pomeriggio! Ero al Verdi e ce ne stavamo seduti al solito tavolone io e gli altri, quando improvvisamente la Eli mi ricorda che la Rosini le ha lasciato un articolo, come d'abitudine. Questo però mi ha dato da pensare, e non poco, tanto che ho detto: tra le tante stronzate che lascio qua sopra potrei anche trovare lo spazio per qualcosa di più serio!

Si parla di orizzonti, ma non i classici orizzonti lontani tanto vociferati, ma quelli più vicini, che ti fanno ciaso da dietro l'angolo. Il mondo cambia e urla. Urla perchè tutti lo tirano; per i capelli, per le braccia, i piedi, per accaparrarselo e farne il proprio schiavetto negro. Ma il mondo si ribella e ha già scelto la data per andare finalmente in pensione: il 2050. Dato che le condizioni di lavoro non cambiano l'ha ufficialmente dichiarato: "per il 2050 mi ritiro e restate tutti a piedi".

Entro il 2050 il mondo finirà di lavorare, consumato dalla fatica e dagli ordini, che lo hanno reso una macchina. Entro il XXII secolo questo prodigio diventerà una casa invivibile e noi piccoli inquilini sfrattati rimarremo per strada. Non mi va di aggiungere "senza pietà" perchè la pietà il mondo ce l'ha avuta eccome, e ora ne ha giustamente i coglioni pieni!

Secondo un articolo dei nostri quotidiani, strappato dalla corteccia di un albero, che si richiama a un cominicato WWF, la razza umana consuma più di quanto il "galoppino instancabile" non produca! Escludendo l'ipotesi di una rivoluzione regressista, che ci riporti all'età delle capanne, sagrificando tutto quello che è stata la nostra storia, ed escludendo il trapianto collettivo su un altro pianeta, che solo in pochi si potranno permettere, come si va incontro a queste cose?

E ora ci sarà chi alzerà la mano dicendo: Tanto al 2050 non ci arriviamo, il meteorite ci sfratta prima! Opzione plausibile anche questa! Insomma pensare di essere l'ultima generazione sulla faccia del pianeta. Mette un po' di ansia, più che altro fa perdere nei meandri dell'inimmaginabile. Dopo di me, i miei figli, i miei nipoti, i miei..i miei cosa? i miei "un bel niente"!

Come reagireste se vi dicessero: Ehi Peppe! Va che fra un paio d'anni siamo bell' e che schiantati! Hanno detto al tg che la palla verde azzurra si ritira prima e che ci rimane poco per godercela. Ve lo immaginate? La Terra diventerebbe la patria di qualcosa dove le anarchie finora concepite sarebbero tiranniche dittature! Immagino dunque che nessuno sarebbe così stupido da divulgare la notizia, o la "festa di fine anno" sarebbe un vero flop!

Quindi non aspettiamoci improvvisi annunci alla Indipendence Day, del tipo: Occhio che sono arrivati gli alieni! Con una situazione come questa è necessario agire come sempre, capendo ancora di più che bisogna cogliere gli attimi, carpire il giorno insomma! A volte si dice che è meglio non avere rimpianti, perchè non si sa mai che il giorno che smetteremo di pensarci sia vicino. Ora il problema è quanto mai attuale.

Ed è questo a cui stavo pensando: ci si potrebbe svegliare domani e trovarsi circondati di "torri di fumo". Ci si potrebbe girare e vedere una palla infuocata che ci smonta i desideri, i sogni, le aspettative: il futuro, per farla breve! Facciamo per questo tesoro del nostro passato, ma soprattutto del nostro presente, sfruttando le nostre capacità e incapacità, per non arrivare a quel giorno (speriamo lontano cum grattatio pallorum) e dire: Ma non si può rimandare? ho ancora da fare questo, questo, quest'altro ancora!

Insomma: Non buttiamo via il nostro tempo, perchè è l'unica risorsa che ci è rimasta tra i pozzi di petrolio e l'uranio...

 

"Vivi come se dovessi morire oggi, pensa come se non dovessi morire mai"

(Giorgio Almirante)

martedì, ottobre 24, 2006

Credo che per credere, certi momenti, serve molta energia!

domenica, ottobre 22, 2006

Cos'è una festa

Ieri sera la prima festa (almeno a mio parere) venuta bene dopo mesi. Non per sminuire le altre, ma almeno siamo riusciti a completare l'essenza del nome. Se è una "festa a sorpresa" siamo riusciti a esprimere sia l'uno sia l'altro concetto. Quello che manca in generale, quando si organizzano delle feste, è l'impegno generale, l'interesse per far venire fuori qualcosa di buono e divertente, di originale e piacevole. Credo che una delle cose che meriti di più è l'impegno individuale per la sua buona riuscita. Erano mesi che qualcuno di buon anima, anzichè stare seduto al tavolo del Verdi a grattarsi la pancia o più  sotto, si sparasse la carriera dello Chef Tony in un pomeriggio! Organizzare una festa a sorpresa, non significa raccogliere dei soldi, comprare cosa si compra con quei soldi e ripetere la classica manfrina da Victoria del "Tanti Auguri No davvero non me lo aspettavo" . La mia non è una critica gratuita ma un'osservazione, o meglio un'esortazione, perchè a sbattersi non siano sempre i soliti 3 o 4, ma ci sia un maggiore impegno da parte di tutti (Si..liuk, poi vuoi anche la luna??)

Spero leggerete in tanti questo post!

Ciau

Ad ogni modo un sentito grazie a chi:

  • Alle 3 è uscito di casa
  • Ha girato al DiperDi
  • Ha acceso i Fornelli
  • Ha girato macellerie e panetterie
  • Ha tagliato il prosciutto
  • Ha tritato il prosciutto
  • L'ha mescolato con la ricotta
  • Ha tagliato le zucchine
  • Ha messo le zucchine in padella con la pancetta
  • Ha arrotolato pasta sfoglia
  • Ha guarnito di condimenti la pasta sfoglia
  • Ha infornato
  • Ha bollito le patate
  • Ha pelato le patate
  • Ha tritato le patate (e ci ha ficcato le mani)
  • Ha disposto il prosciutto
  • Ha intrugliato i patè
  • Ha assaggiato
  • Ha fatto avere i soldi
  • Ha comprato il regalo
  • E' arrivato da me alle 7.30
  • Ha preparato il cocktail
  • Ha apparecchiato
  • Ha tenuto la gente buona al 2piano

Grazie a chi si è impegnato, vediamo per la prossima volta..di essere di più!

venerdì, ottobre 20, 2006

...Noi...

Dovete sapere, che colui il quale ha creato questo blog mi ha sempre accusato di scriverci poco... a volte è stato pure logorroico nel dirmelo ma senza mai notare che delle 5 o 6 persone (ora non ricordo bene) che ci possono postare, beh fin ora solo in 3 lo hanno fatto... e io sono una di quelle, quindi non ha mai rotto le palle alle altre 2 bensì a me... ma tralasciando questo particolare... io avrei tonnellate di cose da dire, ma semplicemente non mi piace scrivere con la tastiera... io sono uno di quelli più favorevoli alla trasmissione orale delle cose, o magari via msn che dopo ogni parola dai invio e spezza un po' quella monotonia dello scrivere... ecco si l'invio può essere equiparato alla fine della riga o del foglio o eventualmente al fondo corsa delle vecchie macchine da scrivere, quelle che al osto dei tasti avevano dei trampoli su cui uno doveva arrampicarsi per pigiare il bottone, ma ora non so bene perché , ma m'è venuta di scrivere voglia anche un po' di sfogarmi di condividere le mie sensazioni, sarà il momento, sarà che il tempo fuori non consente di fare molto, sarà anche che itunes mi pass quelle canzoni fatte apposta per momenti un po' cosi, quelle canzoni che come dice l'eli passano sempre alla radio in momenti inopportuni, non che questo lo sia, ma volevo cercare di fare il punto su di me, su di NOI.
Alla creazione della compagnia del verdi io ero più o meno conosciuto da neanche la meta di voi, avevo ricordi vaghi dell'asilo alle elementari più nessun contatto, alle medie mi ricordo solo di catechismi improvvisati con una bea piccola e timida al massimo che prendeva me ed altri solo come coglioni casinisti, mi ricordo di un andre altrettanto piccolo e anche lui molto timido, so che veniva visto come quello forte, quello che andando ad allenarsi a novara era quello che faceva le gare serie... ecco si il nuoto è l'elemento collante che alla fine mi ha unito a tutti voi, io e luca ci siamo conosciuti perché ero il coglione che parlava sempre di video game, lo stesso coglione che scelse controcorrente rispetto a tutta la scuola media verga di andare al classico, non so nemmeno io bene perché , lasciando anche l'unico compagno delle medie che alla fine ho frequentato fino a poco fa, quello che doveva andare a fare lo scent tec all' iti (magari in classe con piero) ma che poi conoscendo giorgia in quell'estate è andato allo scent normale...
e venne l'era delle superiori dei primi seri bordelli e dei dolphins, beh sui dolphins non mi dilungo ci ha gia pensato luca sul suo blog e non mi sembra il caso di rubargli la scena ps: blog luca.
Comincia la 5 ginnasio, il nuoto di scioglie... ma una compagnia si forma pian piano cominciamo più o meno ad uscire tutti allegramente la sera... quelle mitiche uscite in cui si era la metà di mille... ad agosto seba è il primo a lasciarci per le sue scelte... poco piu in la apre il NOSTRO bar quel bar che ormai conosciamo piastrella per piastrella piatto per piatto dove sono state prese le decisioni e dove alla fine è successo tutto quello che doveva succede, quel bar e quella piazzetta che amiamo tanto da andarci anche la domenica quando non c'è nessuno e il bar è chiuso.... quel posto cosi bello perchè anche se in centro rimane fuori dal mondo mondano, nessuno ha mai tentato di rubarcelo e cosa migliore nessuno ha mai creato di gruppetti di tavolini fra i quali ci i odia... quel bar che è diventato il nostro posto di studio quel bar che ci unisce e chissà. quel bar che fra un paio d'anni chissà magari diverrà il nostro unico posto di ritrovo... il tempo vola gli anni passano come passa il tempo... troppo lentamente se si vuole crescere ma poi ci si rende sempre conto che si diventa grandi e che questo tempo... è passato troppo velocemente se ci si pensa... siamo ormai ad un anno dalla maturità ad un anno circa da quel periodo della nostra vita che sancirà il nostro essere persone maturate in ogni senso... ma anche da quel periodo che volente o nolente ci separerà più o meno tutti... l'arrivo dell'università spesso coincide con orari che non si combaciano, nuove conoscenze, e soprattutto città stati continenti diversi...
da qui le mega seghe mentali stile film demente per ragazzi. ma davvero come vi vedete fra 10 anni? chi si è immaginato la favola, chi vuole realizzarsi, chi rimane attaccato al terreno, chi sogna ad occhi aperti un futuro che il più delle volte non ci sarà mai... perché la realtà spesso è crudele, diversa da come la si vuole, cosi diversa che per fuggirci sogniamo...
come sogniamo l'utopia dell'amicizia eterna dell'amore o del restare tutti uniti senza perdite... un po' come se churcill avesse pensato di andare in guerra senza perdere nemmeno un soldato... ecco si oggi come oggi siamo soldati nella guerra di tutti i giorni la guerra della vita quella guerra che ci condurrà alla nostra pace... quella guerra che ogni giorno ci fa combattere contro qualsiasi cosa... la stessa guerra che amiamo cosi tanto perché molte volte prevede tempi di armistizio lunghissimi ma che ogni volta si ripresenta dietro l'angolo pronta a sommergerci... quindi ragazzi godiamocela viviamo giorno per giorno ma sempre con un occhio a quello che sarà il nostro futuro quello stesso futuro che temiamo e che allo stesso vogliamo conoscere... anche se arriverà più presto di quanto pensiamo... lo sento gia... per me poi la situazione è diversa, come dice qualche pubblicità... il mio futuro è qui... e con un po' di pazienza saprete tutto... come ho gia detto il tempo vola... stiamo uniti... vedrete ce la faremo.